Lebensrettung

Elio Cappelletti e tre altre persone in gita al San Gottardo, sono stati testimoni oculare della tragedia di un Super Puma, elicottero in dotazione all’esercito svizzero caduto il 28 settembre 2016 a mezzogiorno sul passo, nel Comune di Airolo.

L’assistente di volo viene allontanato per essere soccorso (Foto: La Provincia,Emilio Moscatelli)

Un rumore assordante, il fumo, le fiamme, un uomo immobile intrappolato nella cabina di pilotaggio.

Le quatro persone hanno capito subito la gravità della situazione. Elio Cappelletti non ci ha pensato due volte a buttarsi in mezzo al rogo. Appena raggiunto il luogo dell’incidente si è trovato di fronte ad un rogo e si è subito reso conto che da solo non sarebbe riuscito a tirar fuori dalla cabina il pilota perché quest’ultimo si trovava in una posizione davvero impossibile da raggiungere. Una soldatessa presente sul posto gli ha aiutato ad estrarre dall’elicottero in fiamme altri due militari, l’assistente di volo ed il copilota. Insieme hanno poi allontanato i corpi dei feriti da quell’inferno. I sinistri scoppiettii che si udivano facevano temere che il serbatoio sarebbe esploso da un momento all’altro. Purtroppo il pilota era già deceduto, mentre il copilota è morto tra le braccia di Elio Cappelletti. Il bilancio del tragico incidente sarebbe potuto essere ancora più grave. È grazie al tempestivo intervento di Cappelletti che il giovane assistente di volo si è salvato.

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